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Stipendio congruo, non più di 6 mesi in caserma, ufficiali formati appositamente e utilizzo pratico dei soldati

in operazioni di sicurezza del territorio.

Così si può riscoprire il valore della naja.

militari parata

Ieri Matteo Salvini ha lanciato il sasso, dicendo che la Lega Nord è pronta a sostenere una proposta di legge per riportare in Italia la leva obbligatoria.

 
 

Al momento non sono stati resi noti i dettagli di quella che al momento potrebbe anche essere solo una proposta allo stato embrionale.

L’idea di riportare i 18enni italiani sotto le armi per qualche tempo è però più che sensata. Ci sono diversi motivi – come abbiamo spiegato ieri – per cui all’Italia e agli italiani farebbe bene sperimentare i disagi e le difficoltà della leva militare. Un periodo formativo che aiuta il ragazzo che cresce: lo educa alla vita, gli insegna a cavarsela da solo e gli permette di vivere in una società dove bisogna rispettare delle regole, esattamente come nel mondo del lavoro.

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Questa possibilità non passa più solo attraverso la ferma nelle forze armate. La novità è stata introdotta dall’art. 10 del Decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 8, che prevede, a partire dal 2016, concorsi pubblici non più riservati alle persone che hanno svolto servizio nelle Forze armate.

CONCORSO POLIZIA 2016, LE NOVITÀ 

Nello specifico, nel biennio 2016-2017 saranno banditi concorsi con il 50 per cento dei posti disponibili destinati ai cittadini provenienti dalla “vita civile”; nel 2018 invece la percentuale salirà al 75 per cento.

La novità normativa consentirà, quindi, anche ai ‘civili’ di partecipare ai concorsi. Ovviamente l’accesso al ruolo iniziale degli agenti ed assistenti della Polizia di Stato prevede, comunque, il possesso di alcuni requisiti e il superamento di prove psico-fisiche, che un’esaustiva scheda pubblicata sul mensile Polizia Moderna del mese di giugno riepiloga nel dettaglio.

CONCORSO POLIZIA 2016, I REQUISITI

I requisiti principali per l’ammissione al concorso sono:

Cittadinanza italiana

Godimento dei diritti politici

Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 30° anno di età

Idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia

Non essere stati espulsi dalle forze armate o da corpi militarmente organizzati o destituiti da pubblici uffici, né dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento ai sensi dell’art. 127, primo comma, lettera d), del D.

 

P.R. 10 gennaio 1957, n. 3 e non avere riportato condanne per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione

Essere in possesso delle qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

CONCORSO POLIZIA 2016, LE PROVE

Le prove di efficienza psico-fisiche da superare sono:

Prove di efficienza fisica (corsa mt. 1000 – salto in alto – trazioni alla sbarra), accertamenti psico-fisici (esame clinico generale, prove strumentali e di laboratorio) ed attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi ed individuali ed un colloquio).

Il Direttore

Fabio Sanfilippo

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