DA IMPRENDITORE AD INGIUSTO SENZATETTO PER COLPA DELLO STATO
Altra storia del tutto italiana dell'imprenditore catanese Salvatore Guerino, quale dichiara d'essere persona offesa, indignata, truffata, ed osteggiata, dall’INERZIA della curatela fallimentare, in quanto vittima di un'ingiusto fallimento subito nel 2008. Non un evasore, non insolvente; solo un caso che ha tutta la parvenza di una "malagiustizia".
La ditta "Siciliana Montaggi di Guerino" viene dichiarata fallita con sentenza n. 52/08 del 24 Aprile 2008, emessa dall’ Ecc.mo Tribunale di Catania, conferma della Corte di Appello di Catania Sezione Prima Civile con sentenza n. 1200/2009 del 28 luglio 2009, causa n. 978/2008 R.G.A.G. poi confermata nonostante in ricorso, nonostante un attivo di 890.000,00 euro confermarto dalla Guardia di Finanza.
Nella sentenza dichiarativa di fallimento si da atto della sussistenza di un passivo di oltre 800.000,00 euro, che derivava quasi interamente da debiti fiscali. Invero, esperite le operazioni di accertamento del passivo è emerso che la posizione debitoria effettiva era (salvo errori ed omissioni) di appena €278.212,71, a fronte di un attivo patrimoniale di € 921.424,98 (cfr. Relazione Dott. SOZZI del 23.10.2013.
Il fallimento viene ottenuto dalla società Siciliana Elevatore denominata SICEL S.r.l per un millantato credito non dovuto, inoltre, nonostante un saldo attivo di € 643.212,27 non si sarebbe dovuto dar luogo all’apertura del fallimento o, quanto meno, avrebbe dovuto decretarne la chiusura non appena accertata l’esiguità del passivo rispetto all’attivo. Peraltro alla riusultanza di 278.212,71euro di passivo, la maggior parte era relativa a cartelle di pagamento di altra azienda quale S.p.a. per un complessivo di € 211.511,44 (di cui € 57.620,20 per IVA del 2002 ed € 79.198,60 per IVA del 2004) che avrebbero potuto essere oggetto anche di transazione fiscale o di semplice rateizzazione. Quindi i debiti verso fornitori e/o dipendenti (€ 66.701,27 circa) si pensi essere importo trascurabile, tale da non determinarne lo stato d’insolvenza del sig. Guerino Salvatore.
Come è solito accadere in Italia, GUERINO lamenta vizi sulle notifiche d in tali casi di non averle ricevute, ma ancor peggio venuto a conoscenza in data 29 settembre 2015 la vendita all’incanto dei suoi immobili tra cui l’appartamento in cui abita il Sig. GUERINO. Ormai senza reddito, diventerà praticamente un senzatetto, senza alcuna possibilità di procurarsi un alloggio in affitto. In aggiunta affetto da gravissime patologie, quali “Cardiopatia Ipertensiva; Severa Sindrome ansioso depressiva; Diabete e Poliartropia della colonna vertebrale”, dove GUERINO la riconduce e dichiara essere causate dalle vicenda esasperata.
Nonostante non vi fossero i presupposti per dichiarare fallito il sig Guerino, stando al suo racconto e documentazione inoltrata alla nostra redazione, il sig Guerino pare essere stato abbandonato. Lo hanno costretto a controlli durati sei anni, ed a nulla sono valse le dichiarazioni giurate dei suoi consulenti e periti. Guerino combatte e non vuole cadere vittima portandosi al suicidio. Lui c'è, combatte ed ha querelato la Stato.
Vai all'intervista sotto Serit (Equitalia) del sig Guerino.