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Lunedì, 19 Ottobre 2015 10:28

URNE : RIVOLUZIONE CRISTIANA PRONTA

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LA NUOVA POLITICA DI ISPIRAZIONE CRISTIANA E

VICINANZA AI VERI VALORI DELLA FAMIGLIA

rivoluzione cristiana alle urne

Siamo pronti per le elezioni”. Nel corso della Direzione Nazionale il presidente di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi rompe gli indugi e lancia la mobilitazione in vista delle amministrative dell’anno 2016.
Il percorso di avvicinamento alle urne passa per una serie di appuntamenti preparatori, tra cui una grande convention in programma il 21 novembre. Le varie Commissioni dovranno, nel frattempo, lavorare alla elaborazione di una piattaforma di proposte da sottoporre agli elettori, da Nord a Sud.

Il partito è, ormai, pronto ad affrontare le sfide che l’attendono: lotta senza quartiere alla povertà, politiche di sostegno alle famiglie, iniziative a beneficio delle fasce deboli della popolazione, creazione di nuovi posti di lavoro, sicurezza dei nostri cittadini, tutela ambientale, situazione trasporti, sanità e tutto quanto si ispiri al bene fondamentale della famiglia.
Per riavvicinare i cittadini alla politica è necessario far leva su persone serie e di buona volontà, capaci di mettere da parte i personalismi e le rivalità per il bene comune. La Democrazia Cristiana 2.0 ha il pregio di partire dall’ancoraggio alla propria identità popolare.
Rivoluzione Cristiana farà proprie liste e parteciperà in tutta Italia con i propri candidati. “C’è un ritorno di un orizzonte cattolico che in Italia non ha una forza politica che lo rappresenti. Ecco perché abbiamo gettato un sasso nello stagno” – ha, poi, proseguito Rotondi. Alla Direzione nazionale, svoltasi a Roma presso l’Hotel “Rouge e Noir”, hanno preso parte numerosi giovani. Tutti hanno mostrato interesse nei confronti dell’appello alla mobilitazione lanciato, già da tempo, dall’ex ministro del Governo Berlusconi e dal coordinatore nazionale politico, Giampiero Catone.
Tra i primi a prendere la parola il direttore de “la Discussione”, Antonio Falconio: “Il tempo in cui viviamo – ha esordito – è caratterizzato da un forte senso di precarietà e da una continua ricerca di identità. Questa situazione ambigua porta ad una ricerca di certezze e non ad un bisogno di riforme”. Di qui la constatazione che “l’Italia è l’unico paese della Ue che non ha momentaneamente un partito come la Democrazia cristiana”.
Secondo il direttore “questa forza va vissuta sotto una nuova visione più rivoluzionaria e con una forte connessione tra politica ed etica”. L’orizzonte di riferimento non può che essere il Magistero sociale e la recente Enciclica “Laudato si’ di Papa Francesco; del resto “crollate tutte le ideologie, infatti, rimane la forza del messaggio cristiano”.
Quindi è stata la volta del presidente Rotondi. Un intervento, il suo, che ha delineato il progetto di un nuovo cammino nel segno di valori che non tramontano con il passare del tempo: “Oggi siamo qui per riproporre un’audacia in grado di guidarci attraverso questo nuovo cammino”. E ancora: “La nostra funzione è quella di ridare vita ad una spinta politica ispirata alla Dottrina sociale della Chiesa”. Per l’ex ministro “una cosa è certa: ognuno in politica deve essere quello che è, non si può prescindere dalla identità politica”. L’esponente politico ha ricordato la battaglia in difesa delle “delle tante cose buone fatte da Berlusconi”; adesso, tuttavia, “c’è un ritorno di un orizzonte cattolico che in Italia non ha una forza politica che lo rappresenti. Ecco perché abbiamo gettato un sasso nello stagno”. Rivoluzione cristiana, dunque, ha un programma estremamente ambizioso: diventare la casa comune dei “liberi e forti” che intendono politica come servizio e hanno voglia di impegnarsi, ognuno nel proprio amo, per il bene comune.

FONTE : Sito Rivouzione Cristiana

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