POSTA DI LIVORNO FERRARIS SCOPPIA LA PROTESTA
Per i Livornesi una lotta non ascoltata da anni, ma da oggi forse non più
Non è nuova la protesta dei cittadini di Livorno Ferraris nei confronti dell'ufficio postale. E' un dato di esperienza quotidiana di ciascuno di noi che nella maggior parte degli uffici pubblici vi sia lentezza, e talvolta qualcuno viene additato quale incompetente - E qui scatta il caso che si presenta a Livorno Ferraris. I cittadini contestano da tempo mancanza di professionalità e di inadeguatezza di qualche addetto allo sportello. Ma non solo, questa mattina si notava che la struttura postale, pare non rispetti la distanza minima di cortesia, quale dovrebbe garantire anche la privacy durante il servizio reso allo sportello.
A protestare e segnalare l'accaduto, in quanto presente, il Livornese Fabio Sanfilippo, responsabile regionale
seniores del dipartimento sicurezza di Forza Italia, e coordinatore nazionale dell'ufficio antimafia del movimento Rivoluzione Cristiana dell'ex Ministro On. Rotondi - Sanfilippo racconta : "vivendo in Svizzera da qualche anno, avevo dimenticato alcuni stress dell'amato paese, inoltre in Svizzera la posta funziona con massima eccellenza e precisione; ma dato che sono in procinto di tornare in Italia per impegni lavorativi e politici, nel fine settimana spesso ritorno dalla famiglia nella cittadina livornese. Pertanto oggi, recandomi presso l'ufficio postale per spedire una raccomandata urgente, attendevano davanti solo sette persone. Erano le ore 11:15. Fatto sta che alle ore 12:50 arrivò il mio turno. Sette persone in un' ora e mezza circa ?! Cosa successe in questo lungo frangente ? Le persone arrivavano e dopo circa mezz'ora andavano via adirati per il protrarsi della lentezza di un solo operatore allo sportello aperto, quale poi con tutta comodidà e relax svolgeva le proprie pratiche ignorando totalmente la sala in attesa, addirittura rispondendo in tono seccato ad un cliente invitandolo a non adirarsi pertanto di attendere il suo turno. Sanfilippo ha ascoltato per tutto il tempo i Livornesi presenti, dove emergono persone ormai esasperate in quanto questa situazione persiste da anni. Innumerevoli i disservizi segnalati, dove sempre il Sanfilippo nota come con molta probabilità non venga rispettata la privacy e riservatezza del cliente postale per le misure e distanze, nonchè assenza della linea gialla che delinei lo spazio. Quanto accade «dimostra l'incuria con cui le Poste considerano i cittadini e le persone che si trovano obbligate a prendere dei permessi lavorativi per recarsi agli sportelli».
Non finisce qui. Durante l'attesa, Fabio Sanfilippo approfitta del lungo tempo di coda per mettersi in contatto con i suoi rapporti romani di partito a beneficio e sostegno della cittadinanza, dove arrivò velocemente e con successo ai vertici di Poste Italiane quali ora attendono un reso conto sulla situazione. Il Sindaco Stefano Corniati è stato solertemente informarlo dell'accaduto, dimostratosi sensibile all'argomento quale ormai ben conosciuto nella cittadella, ed ha già indetto una giunta per questa sera per effettuare la raccolta firme su sollecitazione del coordinatore della sicurezza di Forza Italia Sanfilippo.
Pensate sia finita? No. Come lui tanti altri utenti, alle prese con le bollette da pagare e con problematiche di vario motivo dove nell'era della tecnologia si lamenta la mancanza del "numerino" che dia ordine alla coda in arrivo pertanto assenza di una postazione di segnalazione a pannello. Incuria, mancanza di privacy e professionalità nonchè di ordine in sala d'attesa, rendono la posta di Livorno Ferraris un'incubo da cui uscire perchè i livornesi stessi dichiarano di recarsi spesso in altri centri abitati pur di non dover essere serviti da questo ufficio che ha una ottima e veloce direttrice, ma con ronzini allo sportello.