I 10 PUNTI DEL SALVINI IN CRISI CON LA TELEFONATA A BERLUSCONI
SALVINI CHIEDE SICUREZZA E SUPPORTO A BERLUSCONI.
Salvini sta facendo il bello e cattivo tempo: ha deciso di aprire la crisi di governo, ha deciso di andare a elezioni anticipate, ha deciso le date. Peccato che tutto questo non rientri nelle sue competenze e, a turno, presidente del consiglio, presidente della Repubblica e presidenti di Camera e Senato gli hanno ricordato quali siano le procedure e a chi spetta fare ogni singola cosa. E così ora si paventa una seria possibilità di un governo di transizione Pd-Movimento 5 Stelle. Ed è una buona cosa per rovinare la festa al leader della Lega. Perché? Vediamolo in dieci motivi, precisando che a rafforzare la tesi è ormai notizia pubblica della telefonata di ieri fatta da Salvini a Berlusconi per fare un chiaro dove Berlusconi avanza una alleanza pre voto.
Vediamo intanto i 10 punti
1) Non andare a elezioni subito come vorrebbe lui, innanzitutto non gli permetterebbe di capitalizzare il consenso. Che ne fai del 40% dei consensi accreditati dai sondaggi, se poi dovessi stare all’opposizione fino al 2023 ?
2) Si vedrebbe smontare tutto quel che ha costruito in un anno, o quasi, a cominciare dai suoi amati quanto a quel punto inutili decreti sicurezza
3) Perderebbe la paternità di ogni successo di cui poteva bearsi, ad esempio l’ulteriore calo dei reati del 2018, od i prossimi arresti di mafiosi e camorristi.
4) Non avrebbe più la visibilità mediatica che ha oggi, e nemmeno l’informazione asservita – basti il Tg2 come esempio – che si è costruito attorno alla sua leadership e che riverbera ogni suo messaggio.
5) Si ritroverebbe a fare opposizione da solo, senza beneficiare del secondo fronte che nella scorsa legislatura è stato letale ai governi Renzi-Gentiloni, impegnati ogni singolo giorno a difendersi su due fronti, a sinistra i Cinque Stelle e le minoranze interne, a destra la Lega.
6) in Europa non conterebbe davvero più nulla. Zero in Parlamento. Zero in Commissione. Zero in Consiglio Europeo.
7) Non toccherebbe palla sulle prossime nomine delle partecipate pubbliche, da Leonardo alle Poste.
8) La Lega ha un disperato bisogno di soldi e gli imprenditori e le potenze estere tendono a finanziarti se sei al governo o se pensano tu possa andarci.
9) La Lega non è un monolite, e soprattutto al Nord c’è chi ha storto il naso di fronte alla svolta sovranista. L’autonomia di Lombardia e Veneto poteva essere una buona contropartita, per far digerire la svolta nazionalista.
10) Dall’opposizione non eleggi il Presidente della Repubblica, la carica più importante che c’è.
Adesso vi è più chiaro perchè Matteo Salvini trema ?
Salvini ora è nel timore e fa torna a casa lassie, dove gira che ti rigira ha bisogno di Berlusconi.
Il Cavaliere che è storicamente il buono liberalista, lo avrebbe tranquillizzato nell'interesse degli italiani. Ovvio che anche negli azzurri c'è preoccupazione, in quanto molti degli attuali freschi eletti, non troverebbero più la poltroncina a loro tanto cara pertanto ora sarà anche da rivedere se Berlusconi avvierà un vero rinnovamento interno senza più i soliti stancanti noti cosicchè da recuperare consenso. Esattamente quanto sempre sollevato nelle azioni della Alessandra Mussolini con l'OPA, poi alle ultime manifestazioni ad Arcore attenzionate dal dirigente piemontese Fabio Sanfilippo, fino ad arrivare a Giovanni Toti.
Nelle24Ore
La Redazione