Parte la petizione per chiedere alla prima cittadina di dimettersi “per il bene di Torino”

È indubbio che Torino stava già declinando prima della sua elezione e che la giunta del PD di Chiamparino e Fassino non siano state eccelse, ma è altrettanto indubbio che la Chiara Appendino e la sua maggioranza, non sempre in sintonia, in questi tre anni abbiano fatto perdere a Torino grandi opportunità di crescita economica come le Olimpiadi Invernali 2026 e da ultimo il Salone dell’Auto; chiuso locali per i giovani e diminuito l'interesse culturale per la città senza attrarre i turisti.

Il M5S ha detto ripetutamente no alla Tav e solo la grande manifestazione Si tav del 10 novembre 2018 con l’adesione di tutte le categorie produttive, ha salvato l’opera. Torino per avere una forte crescita, deve puntare su infrastrutture fisiche e digitali che il movimento 5 stelle non ha nel cuore e nella testa. Per attrarre investimenti occorre un’amministrazione che sia in grado di approvare un progetto di linea 2 della metro, che rilanci l’aeroporto, che non voglia bloccare il centro con misure autoritarie. Chiara Appendino, onesta e preparata, avrebbe tutto l’interesse a questo gesto coraggioso anche per dividere le sue responsabilità dal freno dei no a tutto dei 5 Stelle

Nelle24Ore - La Redazione