_____________________________________________________________________________ ______________________________
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 105
Mercoledì, 27 Febbraio 2019 18:52

Valle d’Aosta 9 locali da ballo su 10 non sono a norma

Vota questo articolo
(1 Vota)

I risultati dell’operazione High Fidelity di polizia, vigili del fuoco e Usl.

discoteca

Da Courmayeur a Cervinia 54 mila euro di sanzioni penali e amministrative e nove locali su dieci fuori norma. Questo il bilancio dell’operazione High Fidelity attivata da questura, vigili del fuoco e Usl. Cinque controlli da dicembre fino a ora in tutti i locali da ballo e discoteche della regione

 

I locali controllati (di cui le forze dell’ordine e gli altri enti hanno deciso di non rivelare il nome), sono risultati non a norma per inadempienze diverse e alcuni ne raggruppavano più di una.

L’operazione ha messo in luce estintori scaduti, porte di emergenza nascoste da tendoni e da sedie, filtri antincendio, porte e luci di emergenza e stufe a pellet non a norma, personale abusivo e non formato per la sicurezza, nessun piano di valutazione del rischio, mancanza di autorizzazioni necessarie per esercitare. «E poi l’illecito odioso e reiterato in Valle: dare da bere alcol ai minorenni. Due locali sono stati sanzionati per aver somministrato bevande alcoliche a giovani sotto i 18 anni e sotto i 16» dice il vicequestore di Aosta Francesco Menchiari, coordinatore dell’operazione per la polizia.

A seguito dell’operazione «High fidelity» l’unica chiusura di un locale è avvenuta a Cervinia dove il gestore, recidivo per aver impiegato buttafuori abusivi, ha replicato l’illecito.

«Non ci aspettavamo risultati così significativi. Ma l’operazine ci ha lasciati soddisfatti: abbiamo ripristinato condizioni regolari e di sicurezza. I gestori di locali da ballo in Valle forniscono un buon prodotto, ma bisogna che la sicurezza, soprattutto dei giovani e giovanissimi che li frequentano, non sia mai persa di vista» spiega il vice questore accennando anche alla tragedia della discoteca di Corinaldo dove sono morti in sei a causa di dispositivi di sicurezza fuori norma.

Da questi controlli ne siamo usciti un po’ con le ossa rotte – commenta Paolo Rosset, presidente della Silb VdA che raggruppa tutti gestori di discoteche e locali da ballo -, ma c’è stata tanta collaborazione per migliorare la sicurezza nei locali. Vendere un divertimento sano è importantissimo.

Seguiranno altri importanti aggiornamenti sul settore

Devi effettuare il login per inviare commenti

Trattamento dati     Termini di utilizzo     Copyright © Fabio Sanfilippo (2015) Tutti i diritti riservati


nelle24ore

Questo spazio non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Leggi le informazioni dettagliate